CAPPELLA DEL CROCIFISSO
|
La Cappella del Crocifisso - clicca per ingrandire |
La cappella fu progettata da Alessandro Cessani intorno al 1670, al suo interno si trovavano due tondi e due tele di Salvator Rosa (1615 – 1673), vendute al principe di Salerno, nel 1802.
I tondi furono sostituiti, nel 1822, da quelli attuali di Ferdinando Cavalleri (1794 – 1867), che raffigurano “Davide con la testa di Golia” e “Giuditta con la testa di Oloferne”, mentre le tele che oggi vediamo, dipinte sempre nel 1822: “La storia di Tobia” e “Il profeta Amos con la moglie di Geroboamo”, sono tra le opere migliori di Ludovico Venuti (1785 – 1872).
|
|
La storia di Tobia
clicca per ingrandire |
Il profeta Amos con la moglie di Geroboamo
clicca per ingrandire |
La sostituzione dei dipinti di Salvator Rosa è testimoniata da una lapide posta sulla parete destra.
I pregevoli stucchi della cappella e i cherubini sono di Pietro Papaleo (1640 ? – 1740 ?).
L’altare ha una ricchissimo disegno, tipo opus sectile, in marmi pregiati.
Ignoto è l’autore del crocifisso che dà nome alla cappella.
back |