PRESBITERIO

Il presbiterio - clicca per ingrandire

Si accede al presbiterio attraverso l’arcone trionfale  sul culmine del quale vediamo due angeli, attribuiti a Filippo Carcani, che reggono lo stemma del Cardinale Gastaldi. Purtroppo di Filippo Carcani sappiamo ben poco, sembra che sia stato allievo di Ercole Ferrata (1610 – 1686), e veniva chiamato Filippone.

Il timpano - clicca per ingrandire

Il bianco catino absidale tripartito è decorato da festoni floreali.

La progettazione dell’altare maggiore fu affidata nel 1677 a Mattia De Rossi, che diede all’altare la forma di una edicola incorniciata da quattro colonne di marmo verde imperiale e sovrastata da un timpano sul quale sono inginocchiati due angeli realizzati da Filippo Carcani che ha curato tutta la decorazione dell’altare.

Sulla trabeazione leggiamo in lettere dorate la scritta “ALTARE PRIVILEGIATUM PERPETUUM”.

All’interno dell’edicola vediamo in una cornice sorretta da angeli, ancora del Carcani, l’immagine della Vergine di Montesanto, secondo la tradizione rossa è la veste di Maria e azzurro il manto. Sul cartiglio è scritto “IN MONTE SACTO SUO CARMELO STETERUNT PEDES EIUS” (i suoi piedi poggiarono sul suo Santo Monte Carmelo). L’autore del dipinto è ignoto ma è plausibile attribuirlo alla scuola di Antoniazzo Romano (1430 ? – 1510 ?). La Madonna tiene nella mano destra uno scapolare indumento caro ai Carmelitani.

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