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TEMPIO DI ANTONINO E FAUSTINA

Tempio di Antonino e Faustina
Tempio di Antonino e Faustina - clicca per ingrandire

Su un grande podio Antonino Pio eresse nel 141 il tempio dedicato alla moglie Faustina Maggiore, che in quell’anno era morta e subito divinizzata. Quando poi morì anche Antonino, alla dedica precedente fu aggiunto il suo nome.

Antonino Pio Faustina Maggiore
Antonino Pio - clicca per ingrandire Faustina Maggiore - clicca per ingrandire

Sul podio vediamo sei colonne monolitiche di cipollino, alte 17 metri i cui capitelli corinzi sono di marmo di Carrara. Nella parte superiore delle colonne potete vedere delle scanalature, praticate per fermare delle funi con le quali si intendeva, probabilmente nel medioevo, far crollare le colonne, ma i monoliti resistettero.
Sui lati due colonne precedono la cella, costruita con blocchi di peperino che erano rivestiti da lastre di marmo bianco, sopra le quali vediamo il fregio che raffigura grifoni e girali.

Tempio di Antonino e Faustina - colonne Tempio di Antonino e Faustina - colonne
Tempio di Antonino e Faustina, colonne - clicca per ingrandire

La scalinata di mattoni che porta al podio è moderna, in basso al centro vedete i resti dell’antico altare, mentre sul podio dietro alle colonne erano collocate delle statue.

Tempio di Antonino e Faustina - resti dell’antico altare e statue Tempio di Antonino e Faustina - resti dell’antico altare e statue
Tempio di Antonino e Faustina, resti dell’antico altare e statue - clicca per ingrandire

La cella del tempio attualmente ospita la chiesa di San Lorenzo de’ Speziali in Miranda, cosiddetta per la bella vista del foro che offre. La chiesa è anche detta de’ Speziali, perché Papa Martino V attorno al 1430 la concesse all’Universitas Aromatorium, in altri termini alla corporazione degli speziali.

Negli ultimi anni del proprio regno Adriano si ammalò gravemente e prevedendo la morte, non avendo figli, cercava ansiosamente un successore. Infine decise di adottare Arrio Antonino, all’epoca non ancora Pio. In verità il preferito era Marco Aurelio, ma essendo troppo giovane (quando Adriano morì nel 138 non aveva ancora 18 anni), ripiegò su Antonino, che nello stesso giorno in cui fu adottato, per volontà di Adriano, dovette a sua volta adottare Marco Aurelio e Lucio Vero. Moglie di Antonino fu Faustina Maggiore, zia di Marco Aurelio, che sposò Faustina Minore figlia di Antonino e Faustina.

Antonino era nato nel 86 a Lanuvio, non lontano da Roma, peraltro la sua famiglia era di origini galliche proveniendo da Nemusus, l’odierna Nimes.

Per quanto sappiamo non aveva esercitato il comando di legioni e probabilmente la sua scarsa vocazione bellica lo rese gradito ad Adriano, la cui politica di contenimento dell’espansionismo traianeo è ben nota, in compenso fu un eccellente amministratore. Il Senato in riconoscenza dei buoni rapporti con l’imperatore lo insignì del titolo di Pio, forse i senatori volevano togliersi qualche sassolino dalle scarpe, visti i pessimi rapporti che erano intercorsi con il suo predecessore Adriano.

Morì nel 161 e come stabilito gli successero Marco Aurelio e Lucio Vero, primo esempio di diarchia nell’impero romano. 

 

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