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TEMPIO DI ERCOLE VINCITORE E TEMPIO DI PORTUNO

Tempio di Ercole Vincitore e Tempio di Portuno
Tempio di Ercole Vincitore e Tempio di Portuno
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Il Tempio di Ercole Vincitore e il Tempio di Portuno si trovano nell’antico Foro Boario. Il nome di Foro Boario era dovuto al mercato del bestiame che si teneva nell’antica piazza.

Il tempio tondo, come quelli dedicati alla dea Vesta, costruito attorno al 120 a.C. e dedicato ad Ercole Vincitore è particolarmente interessante perché è il più antico monumento romano di marmo che si sia conservato. Nel medioevo il tempio fu trasformato in chiesa, e ciò lo preservò da spoliazioni. Restò edificio di culto fino a quando ai primi del 1800 Giuseppe Valadier lo restituì alla sua forma originaria.

Tempio di Ercole Vincitore
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Il culto di Ercole era particolarmente praticato nel Foro Boario: qui infatti è stata ritrovata, miracolosamente scampata alla fusione, la statua bronzea di Ercole esposta nei musei Capitolini.

A fianco del tempio di Ercole Vincitore sorge il Tempio che in epoca repubblicana, era dedicato al dio Portuno, protettore dei porti: non per niente era contiguo al più antico porto di Roma vicino al Ponte Emilio, oggi conosciuto come il Ponte Rotto.

Nel Medioevo, abbandonato Portuno, il tempio divenne la chiesa di Santa Maria Egiziaca, patrona delle prostitute (pentite). All’interno del tempio si sono conservati gli affreschi che rappresentano episodi della vita della Santa.

Dell'antico tempio si è ben conservata parte della trabeazione (la struttura che poggia sui capitelli delle colonne, costituita da architrave, fregio e cornice).

Tempio di Portuno
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Di fronte al tempio di Portuno, tra via di Ponte Rotto e via Petroselli, vediamo la Casa dei Crescenzi, antica dimora nobiliare di epoca medioevale, costruita inglobando raffinatissimi marmi antichi, probabilmente di epoca severiana (200 d. C.).

La famiglia dei Crescenzi ebbe grande potere a Roma dal IX al XII secolo, quando furono in grado di determinare l’elezione dei pontefici e quindi governare la città.
Ottaviano Crescenzi divenne Papa dal 955 al 963 con il nome di Giovanni XII. Probabilmente anche Giovanni XIII, Papa dal 965 al 972, era un Crescenzi. Benedetto VII, Papa dal 974 al 983 era cugino di Giovanni XII e fino al XII secolo, nelle convulse vicende che contrapposero la Chiesa con il Sacro Romano Impero, furono in grado di incoronare papi ed anti papi. La famiglia si estinse nel 1768 con il cardinale Marcello Crescenzi.

Oltre al palazzetto che avete visto i Crescenzi ebbero grandi proprietà immobiliari in prossimità del Pantheon, dove tuttora si trova il palazzo  Crescenzi alla Rotonda, progettato niente meno che da Giacomo Della Porta, che sempre per i Crescenzi costruì nelle vicinanze il palazzo che per essere stato ereditato dai marchesi Serlupi è noto come palazzo Serlupi Crescenzi. 

 

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