SANT’AGOSTINO

La Navata di Sant’Agostino

“Bello ‘sto marmo”
“E te credo e’ der Colosseo”.

Infatti il travertino della facciata di Sant’Agostino è stato generosamente fornito dal Colosseo.

Costruita alla fine del 1400 da Giacomo da Pietrasanta e Sebastiano da Firenze, forse su un progetto di Leon Battista Alberti, la chiesa è per molti aspetti eccezionale:
- fu la prima di Roma ad avere una cupola, peraltro abbattuta dal Valadier a metà del 1700 per problemi di staticità;
- mostra il famoso profeta Isaia di Raffaello, che un po’ michelangioleggia, ma sempre Raffaello è, cioè magnifico e comunque due sole opere di Raffaello sono esposte nelle chiese di Roma, una è questa, l’altra si trova nella vicina S. Maria della Pace.
- esibisce la famosa Vergine del Parto, veneratissima e in passato sommersa di ex voto (ma anche oggi non si scherza).
- ospita le sepolture di Santi e cardinali, ma anche le spoglie di famose cortigiane come Fiammetta (amante di Cesare Borgia) e come la celebrata Tullia d'Aragona.
- espone una delle opere “scandalose” del Caravaggio: la Madonna dei Pellegrini (o Madonna di Loreto).

Scrive Baglione nel 1642: “ Nella prima cappella della chiesa di Sant’Agostino alla man manca, fece (Caravaggio), una Madonna di Loreto ritratta dal naturale con due pellegrini, uno co’ piedi fangosi e l’altra con una cuffia sdrucita e sudicia; e per queste leggierezze in riguardo delle parti che una gran pittura aver dee, da’ popolani ne fu fatto estremo schiamazzo”.

A questo punto non resta che entrare e scoprire i tanti capolavori custoditi in questa chiesa.

Aiutandoci con la pianta sensibile possiamo fare una visita accurata:

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