CAPPELLA FRANGIPANE E MADDALENI CAPIFERRO
La cappella Frangipane e Maddaleni Capiferro mostra la pala d’altare con la Vergine e il Bambino, in passato attribuita al Beato Angelico (c. 1395 – 1455), ma oggi si pensa che l’autore di questa delicata pittura sia Benozzo Gozzoli (1420 – 1497).
Il dubbio permane anche in considerazione del fatto che il Beato Angelico morì nel 1455 nel convento annesso alla chiesa, dove passò gli ultimi anni della sua vita e appare strano che non abbia lasciato a Santa Maria sopra Minerva neppure una sua tela.
I dipinti a lato dell’altare che raffigurano San Francesco e Santa Francesca Romana sono del Parone (c. 1562 – 1634).
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Sul lato sinistro della cappella è il sepolcro quattrocentesco di Giovanni Alberini, che riposa su un sarcofago greco del V secolo a.C. nel quale è scolpita una delle fatiche di Ercole: il combattimento contro il leone di Nemea.
La famiglia Frangipane è di antica origine, i primi documenti che citano la famiglia sono del X secolo, non ci sono peraltro indizi che confermino la leggenda che discendano dalla gens Anicia.
Durante il medioevo quando a Roma spadroneggiavano e combattevano tra loro diversi casati, i Frangipane si fortificarono entro il Colosseo e costruirono la torre delle Scimmia, che oggi vediamo in via dei Portoghesi.
Con il passare dei secoli la famiglia si suddivise in vari rami, fiorenti in varie parti d’Europa.
Oggi i discendenti dei Frangipane di Tersatto (un quartiere di Fiume), vivono in Francia e in Inghilterra.
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