SANTA MARIA DELLA SCALA
L’inizio della costruzione di Santa Maria della Scala risale al 1593, quando Papa Clemente VIII ne affidò la progettazione a Francesco da Volterra, che peraltro di lì a poco venne a morte.
La chiesa fu completata nel 1624.
Sulla facciata la statua della Vergine col bambino fu scolpita nel 1633 da Francesco di Cusart.
L’interno è a navata unica con tre cappelle per lato.
L’altare maggiore del 1650 si deve a Carlo Rainaldi.
L’affresco del catino absidale rappresenta il Redentore in trono con la Vergine e Santi.
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Decollazione di
San Giovanni
in carcere |
Nella prima cappella a destra dell’entrata Gherardo delle Notti (Gerard van Honthorst 1592 – 1656), pittore caravaggesco come pochi altri, ha lasciato una delle sue opere migliori: la Decollazione di San Giovanni in carcere.
L’opera più importante della seconda cappella a destra, di Antiveduto Grammatica, raffigura la Vergine, San Giacinto e Santa Caterina da Siena.
Antiveduto, pittore raffinato, fu nel 1593 maestro di Caravaggio, deve il suo nome al fatto che il padre, anche lui pittore, aveva previsto le circostanze della sua nascita. Antiveduto nacque mentre i genitori erano in viaggio diretti a Roma.
Nella terza cappella a destra la pala d’altare è di Giuseppe Ghezzi (1634 – 1721), i dipinti ai lati sono, di Giovanni Odazzi (1663 – 1731), il Sogno di San Giuseppe e di Lodovico Antonio David (1648 – 1720) lo Sposalizio della Vergine.
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Pala d’altare |
Sogno di San Giuseppe |
Sposalizio della Vergine |
Nella cappella che si apre sul transetto destro la pala d’altare è di Francesco Mancini (1679 – 1758).
Passando alla parete a sinistra dell’entrata, la prima cappella presenta la pala d’altare di Cristoforo Roncalli (1553 – 1626), detto il Pomarancio perché era nato a Pomarance, come del resto anche i due Circignani, ragione per cui conosciamo tre Pomaranci.
Nella seconda cappella a sinistra la pala d’altare è di Carlo Saraceni (1579 – 1620).
La terza cappella a sinistra mostra un crocifisso ligneo dipinto ad imitazione del bronzo ed un gruppo marmoreo scolpito nel 1726 da Pietro Papaleo.
La cappella che si affaccia sul transetto sinistro è dedicata a Santa Maria della Scala, qui possiamo ammirare il monumento funebre del marchese Santacroce scolpito dal grande Alessandro Algardi (1598 – 1654).
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