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GIULIO ROMANO

Giulio Romano
Giulio Romano - autoritratto

Giulio Pippi (Roma 1499 - Mantova 1546), meglio noto come Giulio Romano, pittore e architetto, fu il più stretto collaboratore di Raffaello; alla sua prematura morte (1520), ne ereditò la bottega, dedicando gli anni immediatamente successivi al completamento delle Stanze Vaticane che Raffaello aveva lasciato incompiute, alle quali come pure alle Logge Vaticane, vivo Raffaello, aveva lavorato.

Quale architetto a Roma progettò la Villa Lante e il Palazzo Maccarani Stati, ma la sua più famosa opera di architettura è il Palazzo Te, eretto a Mantova per Federico II Gonzaga.

Divenuto ricco e potente costruì a proprio uso un palazzo nel centro di Mantova.

Sarebbe dovuto tornare a Roma per diventare primo architetto della fabbrica di San Pietro, ma nel 1546 la morte lo sorprese.

Abbiamo parlato della sua carriera di architetto per rimarcarne l’individualità e l’autonomia rispetto al grande maestro. La sua vicenda di pittore può essere divisa tra il tempo durante il quale collaborò con Raffaello e il tempo successivo alla morte del maestro.

L’analisi del periodo raffaellesco è ardua perché il lavoro all’interno della bottega di Raffaello seguiva un sistema che non consente di risalire agevolmente alle singole individualità, difficile quindi riconoscere la mano di Giulio.

Nel periodo successivo alla morte di Raffaello Giulio seguì un proprio autonomo percorso, che si caratterizza per il disegno marcato, che non concede al colore ampi spazi.

Compose grandi affreschi, a Roma per Villa Giulia e Villa Madama, a Mantova per il Palazzo Te e per il Palazzo Ducale.

Le sue tele sono esposte in tanti musei tra i quali: la Galleria Borghese, le Gallerie Nazionali di Capodimonte di Napoli, gli Uffizi, la Galleria Nazionale di Parma, il Louvre, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Puskin di Mosca, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la National Gallery di Londra, la National Gallery of Scotland di Edimburgo, il Prado di Madrid, il Paul Getty Museum di Los Angeles e ancora a Roma ma non in un museo bensì in Santa Maria dell’Anima possiamo vedere la Sacra Famiglia.

Nella Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini risplende la Madonna col Bambino, una delle sue opere migliori dipinta intorno al 1523 poco dopo la morte di Raffaello e tuttavia già espressione dello autonomo stile di Giulio.

 

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