CASTRA
I castra sono di due tipi, chiamati castra aestiva l’uno e castra stativa il secondo.
I castra aestiva sono quelli costruiti in funzione delle campagne militari, mentre i castra stativa accolgono stabilmente le legioni.
Peraltro il disegno di entrambi i castra è simile, la pianta è rettangolare, percorsa da strade che si incrociano perpendicolarmente, come nelle città le due strade principali sono il cardo maximus ed il decumanus maximus.
Al centro del castrum, all’incrocio tra il cardo maximus e il decumanus maximus, si trova il praetorium, dove risiede il comandante del castrum.
Il castrum stativus usualmente è difeso almeno da un fossato esterno e da un vallo di pietra e mattoni. Lungo il vallo si ergono le torrette di avvistamento, mentre le quattro porte del castrum sono difese da due torri ciascuna.
I castra più grandi, come Castra Vetera, occupano un’area di 50 ettari entro la quale oltre al pretorio e ai principia (gli uffici del castrum), si trovano gli alloggi per i legionari, i centurioni, i tribuni militari, sempre all’interno del castrum altri edifici sono destinati al Valetudinarium (per la cura dei malati e dei feriti), alle Fabricae (dove si preparano le armi, come pure mattoni e ceramiche), agli Horrea (i magazzini dove si conservano gli alimenti, in primis il grano), infine una costruzione è destinata al carcer.
Alcuni castra dispongono anche di terme e fuori dalle mura di un anfiteatro.
Per ragioni igieniche grande cura è prestata alla costruzione dell’impianto fognario, per queste stesse ragioni i castra sono eretti in vicinanza dei fiumi e se l’acqua è insufficiente vengono costruiti appositi acquedotti.
Vicino ai castra come pure ai castella sorgono abitati civili, che noi chiamiamo canabae, a questi insediamenti urbani diamo una grande importanza, perché in modo pacifico abbiamo la possibilità di sviluppare i commerci con i barbari ed insegnare loro le leggi e la cultura Romana.
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