SUEBI
Fra tutte le genti germaniche la Sueba è di gran lunga la più grande e bellicosa. I loro costumi sono diversi da quelli di ogni altro popolo.
Presso di loro non esistono terre di proprietà privata, del resto essi non si nutrono molto di grano, ma in massima parte di latte e di bestiame e sono molto dediti alle cacce. Tutto ciò, sia per la qualità del vitto, sia per l’esercitazione quotidiana, fa sì che le loro forze si irrobustiscano e che i loro corpi crescano fino ad assumere proporzioni gigantesche.
Non fanno mai niente contro la loro volontà, non essendo da fanciulli assuefatti ad alcun obbligo.
Sono poi abituati in modo tale che, in regioni freddissime, all’infuori di corte pelli che lasciano scoperta gran parte del corpo, non indossano nulla e si lavano nei fiumi.
Consentono accesso ai mercanti, più per avere a chi vendere ciò che hanno preso in guerra, che per importare qualcosa. Anche i cavalli infatti, che i Galli da grandi appassionati si procurano a prezzi esorbitanti, i Germani non li importano.
Negli scontri di cavalleria spesso scendono da cavallo e combattono a piedi, e abituano i cavalli a rimanere sempre allo stesso posto, in modo da poter essere subito raggiunti in caso di necessità. Per la loro mentalità non esiste nulla di più disonorevole ed effeminato del far uso della sella.
Proibiscono assolutamente l’importazione del vino, perché sostengono che esso rammollisce gli animi e li rende meno adatti a sopportare la fatica.
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