SANTA CROCE IN GERUSALEMME
La cappella dedicata a Sant’Elena, mostra la vitalità dell’arte musiva, che in pieno rinascimento è ancora splendente.
Il mosaico, attribuito a Melozzo da Forlì, risale al 1485, Melozzo preparò i cartoni, mentre la messa in opera è opera di una bottega specializzata.
Un motivo di particolare curiosità è rappresentato dal fatto che nel mosaico sono raffigurati assieme a pavoni anche pappagalli, importati dalle Americhe, ma le Americhe furono scoperte nel 1492, come poteva allora il mosaico di Melozzo mostrare questi uccelli?
Il fatto è che tra il 1530 e il 1540, quando Baldassarre Peruzzi restaurò il mosaico, ci aggiunse del suo.
Al centro del mosaico vediamo il Redentore circondato negli ovali dagli Evangelisti, Giovanni, Marco, Matteo e Luca. Per riconoscere gli evangelisti ricordiamo i loro simboli: l’aquila di San Giovanni, il leone di San Marco, il toro di San Luca e l’angelo di San Matteo.
Nei trapezi sono raffigurate le Storie della Vera Croce; non dimentichiamo che questa è la chiesa di Santa Croce in Gerusalemme.
Infine nei sott’archi sono raffigurati San Pietro, San Paolo, Sant’Elena e San Silvestro I Papa.
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