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PER SAPERNE DI PIÙ: GIACOMO DELLA PORTA

Giacomo della Porta appartiene a quella tribù lombardo ticinese, costituita da ingegneri, architetti e scalpellini a che si trasferì a Roma per raggiungere il grande Domenico Fontana, divenuto l’architetto di Papa Sisto V, che col suo piano Sistino rivoluzionò l’assetto urbanistico di Roma.

Di questa illustre tribù fecero parte Giovanni Fontana, Carlo Maderno, Stefano Maderno, Francesco Castelli “il Borromini” e Carlo Fontana, nipote di Domenico.

Quando Michelangelo morì nel 1564, lasciò incompiuta la cupola di San Pietro e tale restò fin quando Sisto V, nel 1586, non incaricò Giacomo, con l’aiuto di Domenico Fontana di completare finalmente il cupolone.
Grazie alla energica copertura papale, Giacomo non esitò a modificare il progetto michelangiolesco (cupola semisferica), confortato anche da Domenico, secondo il quale il tamburo non avrebbe retto il peso della cupola semisferica. Giacomo allora disegnò uno slanciato ellissoide, che portò l’altezza della cupola a 28 metri, in tal modo ottenendo anche lo scopo di contenere le spinte laterali.

Anche a piazza del Campidoglio Michelangelo non vide i risultati del suo progetto. Fu ancora una volta Giacomo a costruire il Palazzo Senatorio, disegnando la doppia scalinata, con alla base le statue del Tevere e del Nilo, provenienti dalle terme di Costantino, e al centro la fontana. L’entità dell’intervento di Giacomo, nel Palazzo dei Conservatori, non è chiaro, certamente a lui si deve il finestrone centrale che movimenta la facciata, altrettanto certo è che l’interno del palazzo fu progettato o riprogettato da Giacomo, sulle basi delle esigenze del committente.
Opera fondamentale di Giacomo della Porta è la chiesa madre dei gesuiti il Gesù. La sua facciata dai continui rimandi tra archi e triangoli, costituì il prototipo di chiesa controriformata e aprì la strada al Barocco.
La sua inesausta creatività diede ancora prova di se stessa a Sant’Atanasio dei Greci, alla Madonna dei Monti e alla Trinità dei Monti.

Della sua attività quale maggiore costruttore di Fontane di Roma, daremo conto nella monografia “Le Fontane di Roma”.

Da ricordare infine in prossimità di Roma la grandiosa Villa Aldobrandini a Frascati.

 

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