PER SAPERNE DI PIÙ: STANZA DELL’INCENDIO DI BORGO
La volta della Stanza, dipinta dal Perugino, per rispetto del suo antico maestro, fu salvata da Raffaello dalla furia distruttiva di Giulio II, che fece cancellare tutti gli affreschi dipinti prima dell’avvento di Raffaello.
Divenuto Papa Leone X de’ Medici, Raffaello diede a tutti i Papi dipinti nella stanza il volto del nuovo Pontefice.
Nell’affresco dell’incendio di Borgo da una finestra si affaccia Papa Leone IV, mentre tra la folla si vede Enea con Anchise sulle spalle.
Nella Battaglia di Ostia Raffaello ha ritratto il grande umanista Cardinal Bibbiena amico di Leone X, che soleva chiamarlo “Alter Papa”. A sinistra, in primo piano, si vede Giulio de’ Medici il futuro Clemente VII.
Nell’episodio dell’incoronazione di Carlo Magno, Raffaello inventa la cronaca in diretta, come si vede guardando il gruppo dei prelati, sorpresi in atteggiamenti irrituali, mentre l’uomo con la corazza sollecita il portatore. Il volto di Carlo Magno è quello del re di Francia Francesco I, con il quale Leone X aveva stipulato nel 1516 un’alleanza. Tra i vari personaggi appare il giovane Ippolito de’ Medici.
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Il gruppo dei prelati -
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L’affresco che rappresenta il giuramento di Leone III presenta la difficoltà della parete con finestra centrale, che come al solito Raffaello risolve brillantemente. Da non perdere a sinistra i cavalieri di Malta. Tra i personaggi è ritratto Lorenzo il Magnifico.
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