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PRESBITERIO

Il presbiterio di Santa Maria del Popolo fu completamente ricostruito da Bramante (1444 – 1514), ai primi del cinquecento probabilmente per volontà di Papa Alessandro VI Borgia (1431 – 1503).
A Bramante si deve l’arco trionfale, l’abside e il coro di inconsueta profondità.

Papa Giulio II Della Rovere (1443 – 1513), commissionò ad Andrea Sansovino (1467 – 1529), i grandiosi monumenti funebri dei cardinali Ascanio Sforza (1455 – 1505) e Girolamo Basso della Rovere, addossati alle pareti e realizzati tra il 1505 e il 1507.


Queste opere sono tra le più rilevanti del rinascimento romano e mostrano quella che allora fu una assoluta novità: il defunto è raffigurato con i tratti del vivente  e non più disteso secondo l’antichissima tradizione che risale agli etruschi. Questa innovazione suggerisce l’idea che la cultura rinascimentale stesse abbandonando l’idea della morte come mistero, scegliendo la vita terrena come proprio orizzonte.   

Nel 1508 Pinturicchio dipinse la volta del coro al centro della quale si vede l’Incoronazione della Vergine, la simbologia raffigurata da Pinturicchio si svolge attraverso il presagio delle Sibille, il racconto degli Apostoli e la spiegazione dei Dottori della Chiesa. La tecnica pittorica adottata è quella dell’affresco che simula il mosaico.

Purtroppo nel seicento il progetto del Bramante fu completamente alterato per volontà del cardinale Antonio Sauli (1541 – 1623), che al posto dell’altare maggiore del Bregno, spostato in sacrestia, fece innalzare il grande altare barocco che ostruisce la vista del coro, così nascondendo alla vista i capolavori di Andrea Sansovino, di Pinturicchio e le magnifiche vetrate di Guillaume de Marcillat (1470 – 1529) del 1508, raffiguranti episodi della vita di Maria e di Gesù.
Lo stesso arco trionfale disegnato da Bramante è stato appesantito dalle decorazioni seicentesche.

Le vetrate - clicca per ingrandire

Certo visto che lo splendido altare del Bregno fu un tempo spostato in sacrestia, sarebbe una apprezzabile idea quella di riportarlo al suo posto e mettere in sacrestia quello attuale.

Al centro della pala d’altare è conservata una tavoletta del 1200, secondo la tradizione popolare dipinta da San Luca, che raffigura la Madonna del Popolo con il Bambino benedicente, opera attribuita al “maestro di San Saba”.

Il cardinale Ascanio Maria Sforza Visconti divenne famoso per la sua attività politico-diplomatica che lo portò prima a sostenere Rodrigo Borgia nell’ascesa al papato, poi a entrare in conflitto contro lo stesso Papa e infine a riappacificarsi con Papa Borgia.  Alleanze e conflitti erano dovute ai rapporti con la Francia con la quale gli Sforza, duchi di Milano, furono prima alleati poi nemici.  Durante la fase più aspra di questi conflitti nel 1497 Juan Borgia, figlio del Papa, venne pugnalato, Ascanio venne accusato dell'assassinio ma il Papa lo assolse.

 

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