logo del sito Romainteractive
Sei in: Home > Barocco > Bernini e la scultura barocca > Ercole Antonio Raggi > Per saperne di più

PER SAPERNE DI PIÙ: ERCOLE ANTONIO RAGGI

Raggi nacque nel 1624 a Vico Morcote, nel Canton Ticino e morì a Roma nel 1686. 
Suo maestro fu il grande Alessandro Algardi.
A ventitré anni incominciò a collaborare con Gian Lorenzo Bernini, una affinità elettiva che durò oltre trent’anni.
Notevole è comunque il fatto che, nonostante l’aspra rivalità tra Bernini e Borromini, fu da quest’ultimo chiamato per realizzare sculture da inserire entro proprie architetture, come a San Carlo alle Quattro Fontane e a San Giovanni dei Fiorentini.

Quando Bernini fu sopraffatto dalle commesse, si ispirò a Raffaello e costituì qualcosa di simile alla bottega raffaellesca. Anima di questa bottega fu Ercole Antonio Raggi, che tuttavia mantenne e sviluppò una propria autonoma personalità artistica, ispirandosi non solo a Bernini, ma anche al suo antico maestro Algardi e per la spiritualità a Borromini.
Tornando alle botteghe di Raffaello e di Bernini, quella che sembra essere la differenza fondamentale è che quella di Raffaello, guidata dalla straordinaria curiosità intellettuale del maestro e ispirata da una committenza di altrettanto straordinario e imareggiabile livello culturale, opera in totale sintonia spirituale, mentre quella di Bernini risponde alla genialità impareggiabile del capo, ma si costituisce e mantiene sul labile terreno delle esigenze pratiche.

 

back

Vai al sito dell'Università di Roma Tor Vergata