BERNINI E LA SCULTURA BAROCCA
Il Ponte degli Angeli può essere considerato la spettacolare introduzione alla scultura barocca.
In vista del giubileo del 1675 Papa Clemente IX Rospigliosi
affidò a Bernini la responsabilità di ideare una Via Crucis che i pellegrini, attraversando il Tevere, avrebbero percorso.
Bernini immaginò che fosse rappresentata da 10 angeli, ognuno dei quali avrebbe mostrato i simboli della Passione.
Lo stesso Bernini, oltre a scolpire 2 dei 10 angeli, mise all’opera 4 dei suoi più stretti aiuti: Paolo Naldini, Girolamo Lucenti, Lazzaro Morelli e il più giovane di tutti: Antonio Giorgetti.
A questi affidò 4 angeli.
Ne restavano altri 4 e qui Bernini fece le cose in grande, forte del suo prestigio chiamò i migliori artisti del tempo: Ercole Ferrata, Ercole Antonio Raggi, Domenico Guidi, Cosimo Fancelli e, poiché a Bernini non si poteva dire di no, anche i migliori si misero all’opera in gara tra loro.
I 4 grandi, insieme al grandissimo Bernini, sono i protagonisti dello spettacoloso barocco romano.
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