PER SAPERNE DI PIÙ: COSIMO FANCELLI
Cosimo Fancelli entrò nella bottega di Bernini, grazie al fratello maggiore Giacomo, che di Bernini era uno degli aiuti.
A 30 anni circa, lasciò Bernini per Pietro da Cortona, che gli assicurò larga autonomia. E proprio per Pietro da Cortona nella chiesa cortoniana per eccellenza, quella dei Santi Luca e Martina, scolpì Santa Teodora, Santa Dorotea e Santa Sabina.
Purtroppo la chiesa è chiusa al pubblico.
Morto nel 1669 Pietro da Cortona, Bernini lo chiamò perché, sul ponte degli angeli, scolpisse l’angelo con il Sudario.
Fancelli tra le sue varie attività curò il restauro dei “Marmi Antichi”, cioè delle statue romane che soprattutto la famiglia Borghese aveva raccolto.
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